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  • Immagine del redattoreDott. Luca Raspatelli

Attacchi di panico notturni: comprendere e gestire il terrore nel cuore della notte


attacchi di panico notturni

Introduzione

Gli attacchi di panico notturni sono episodi di intensa paura che si verificano durante il sonno, spesso senza un apparente motivo scatenante. Questo fenomeno può essere particolarmente angosciante, poiché interrompe il riposo e lascia chi ne soffre con una sensazione di vulnerabilità e terrore. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e le strategie per gestire e superare gli attacchi di panico notturni.


Cosa sono gli attacchi di panico notturni?

Gli attacchi di panico notturni sono episodi improvvisi di intensa ansia che si manifestano durante il sonno. Questi attacchi possono svegliare bruscamente una persona, facendola sentire confusa e spaventata. A differenza degli incubi, che sono sogni disturbanti, gli attacchi di panico notturni non sono necessariamente legati a un contenuto onirico specifico e possono verificarsi senza preavviso.


Sintomi degli attacchi di panico notturni

I sintomi degli attacchi di panico notturni sono sostanzialmente gli stessi delle crisi di panico diurne: tachicardia, sudorazione seguita da sensazione di intenso freddo, mancanza d’aria e senso di soffocamento, stato d’animo di allarme con intensa ansia, paura di morire o di avere un infarto.

Poiché questi episodi si verificano durante il sonno, quando siamo in uno stato di coscienza in cui abbiamo meno controllo, generano più spavento, preoccupazione e confusione rispetto agli attacchi diurni. Sono caratteristici nella fase non-REM del sonno, quindi quando l’attività onirica è disattivata. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sono il risultato di sogni spaventosi o incubi.


Perché ho gli attacchi di panico notturni?

Gli attacchi di panico che si verificano durante il giorno, spesso insorgono in situazioni non pericolose in cui si innesca una reazione di panico senza un motivo apparente. Allo stesso modo, non esiste una causa certa o un "trigger" specifico per gli attacchi di panico notturni, ma alcuni fattori possono predisporre una persona a sperimentarli.

Alcuni studi scientifici suggeriscono che coloro che soffrono di attacchi di panico notturni possano avere una maggiore difficoltà a gestire l'incertezza, rendendoli più vulnerabili alle situazioni imprevedibili.

Altri fattori di rischio per gli attacchi di panico notturni includono:

  • Aver già sperimentato attacchi di panico diurni

  • Problemi di gestione della rabbia o ostilità

  • Eventi di vita stressanti

  • Predisposizione genetica

  • Disturbi d’ansia

  • Depressione

  • Insonnia o apnea notturna

  • Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)

  • Abuso di sostanze, incluso l'uso problematico di alcol


Il primo passo dopo aver sperimentato un attacco di panico notturno è sottoporsi a un controllo medico per escludere problemi di salute come patologie cardiache o tiroidee, poiché queste condizioni possono presentare sintomi simili agli attacchi di panico.

Spesso, gli attacchi di panico segnalano che una persona deve adottare uno stile di vita che permetta una migliore gestione dello stress. È essenziale imparare a dedicare tempo al piacere e alla cura personale, prendersi cura della propria salute fisica e mentale.


Cause degli attacchi di panico notturni

Alcune condizioni fisiche e psichiche possono facilitare la comparsa degli attacchi notturni. Ad esempio, sono più frequenti in persone che soffrono di ipertiroidismo. Anche il reflusso gastroesofageo e le apnee notturne possono causare attacchi di panico durante la notte. Chi vive momenti di forte stress e pressione psicologica, magari per motivi di lavoro o personali, o chi ha recentemente vissuto un lutto o un evento traumatico, è più esposto alla probabilità di sviluppare attacchi di panico.


Cosa fare Durante un attacco di panico notturno

Dopo un attacco di panico notturno, è consigliato aspettare un po' prima di tornare a dormire. Le reazioni biologiche durante la crisi d’ansia, come il rilascio di ormoni e neurotrasmettitori, richiedono tempo per ritornare ai livelli fisiologici di base. È naturale che chi ha sperimentato un attacco di panico notturno sia preoccupato e tema di rivivere questa esperienza nelle notti successive.

Il suggerimento è di affrontare il sonno senza pregiudizi o aspettative. Non con la convinzione che accadrà sicuramente di nuovo, ma anche considerando che ciò potrebbe essere possibile. L’esperienza, per quanto sgradevole, sarà meno spaventosa una volta che è già nota e conosciuta.


Strategie per gestire gli attacchi di panico notturni

È importante seguire le regole dell'igiene del sonno, spesso trascurate. Se le crisi notturne si ripetono, il consiglio è di rivolgersi a un medico, che valuterà sia le possibili cause fisiche che psicologiche, e suggerirà gli approfondimenti, le terapie e gli approcci più appropriati.

In ogni caso, è fondamentale ricordare che gli attacchi di panico, per quanto profondamente preoccupanti, sono del tutto innocui per la salute fisica e possono essere trattati efficacemente da uno specialista con farmaci serotoninergici. Tuttavia, se non affrontati correttamente, possono generare uno stato di ansia anticipatoria rispetto al momento del sonno. Questa ansia può indurre alcuni soggetti all’abuso di tranquillanti o di alcol. Tentare di gestire gli attacchi tramite comportamenti di evitamento non risolve il problema, ma crea un circolo vizioso inefficace.


Conclusione

Gli attacchi di panico notturni possono essere estremamente disturbanti e avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Tuttavia, con il giusto supporto e le strategie adeguate, è possibile gestire e ridurre la frequenza di questi episodi. Se soffri di attacchi di panico notturni, è importante consultare uno psicologo o un altro professionista della salute mentale per sviluppare un piano di trattamento personalizzato. Ricorda, non sei solo in questa battaglia e c'è sempre un modo per trovare sollievo e recuperare la tranquillità del sonno.

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